mercoledì 7 giugno 2017

Il grande Goju-Ryu di Okinawa della IOGKF nell’ASI

Due Gasshuku internazionali quest’anno, con Sensei Linda Marchant e Sensei Henrik Larsen.
La IOGKF Italia ha, ancora una volta, proposto due appuntamenti di altissimo livello, permettendo di accedere agli insegnamenti di due bravissimi insegnanti, nella consueta formula del gasshuku, a noi familiare ma non così diffusa nel variegato mondo del karate.
Quello che per i praticanti di Goju-Ryu di Okinawa della IOGKF è dato quasi per scontato, il gasshuku, un periodo di pratica intensiva, senza tornei, senza trofei, senza corsi obbligatori propedeutici per qualifiche di qualsiasi tipo, è merce rara in parecchie organizzazioni e federazioni, dove la pratica è confinata dal torneo di turno.

Questo incipit, che è stata anche l’introduzione di sensei Larsen, dovrebbe essere sempre tenuta in mente, una consapevolezza anche della nostra storia come organizzazione, che ha visto Sensei Higaonna, il fondatore della IOGKF, condurre gasshuku in ogni parte del mondo, permettendo una corretta diffusione di quell’intangibile tesoro culturale che è il Goju-Ryu di Okinawa.
Sensei Linda è un esempio per tutti, sempre presente in tutte le occasioni, con una costanza, passione e perseveranza rara.
Mi ricordo quando a Stoccolma nel 2000 si ruppe il tendine d’achille il primo giorno del gasshuku europeo..e l’ultimo giorno la ritrovammo in sala per “praticare con lo sguardo” insieme a noi.
Ed in occasione degli appuntamenti ad Okinawa, trasferirsi lì un paio di settimane prima per poter praticare mattina e sera con il maestro Higaonna.
Ha un approccio pragmatico e funzionale, un inglese assolutamente comprensibile, ed una cortesia fuori dalla norma.
In occasione del gasshuku di gennaio, ha condiviso le ore di insegnamento con Sensei Paolo Taigō Spongia, Capo Istruttore IOGKF d’Italia, con una formula inedita per la IOGKF Italia, che ha visto trattare tanti aspetti, kata, yakusoku kumite, kihon, kakie, junbi undo.
Con Sensei Larsen ho praticato tante volte nei gasshuku internazionali, ma in quest’occasione di aprile, abbiamo, avuto modo di ricevere i suoi insegnamenti per due giornate di seguito. Ed ho avuto conferma di come il suo approccio fortemente orientato alla spiegazione del gesto si ripercuota immediatamente nella tradizione del gesto stesso, in particolare nei kata.
Non ha inventato nulla, anzi ha fornito gli elementi per “riscoprire”, per interpretare tecniche presenti e codificate nei kata, rendendole ancora più significative ed applicabili.
Lo spostamento che è già la tecnica successiva, le dinamiche del corpo che incrementano l’efficacia della tecnica, il muchimi che non è un movimento lento, le diverse posizioni della mano, ognuna con un suo preciso significato e scopo, questi alcuni degli spunti che poi hanno trovato applicazioni immediate.
Sono stati due gasshuku intensi, due Sensei internazionali, fortemente radicati nella tradizione di Okinawa, che rappresentano ottimamente la nostra organizzazione.
In ultimo un sentito ringraziamento va all’ASI e in particolar modo al Presidente del Comitato Regionale Roberto Cipolletti che ha, fin dall’ingresso della IOGKF Italia in ASI avvenuto nel lontano 2000, riconosciuto e sostenuto il raro e prezioso valore del Goju-Ryu di Okinawa rappresentato dalla IOGKF, la più importante, sia in termini di qualità tecnica che numerica, Scuola e Federazione del Goju-Ryu al mondo.
Per informazioni sulle attività della IOGKF in Italia: www.iogkf.it