martedì 31 marzo 2020

Indennità di 600 euro per gli sportivi con Partita IVA: come ottenere il PIN

Avvertenza: queste indicazioni valgono soltanto per i titolari di Partita IVA. L’indennità di 600 euro per i collaboratori sportivi inquadrati con i compensi di cui all’art.67 comma I lett.m) TUIR ( lettera di incarico / co.co.co. amministrativo gestionale) non vanno richiesti all’INPS ma a Sport e Salute s.p.a. Per le modalità di presentazione delle domande, criteri, termini ecc. si deve attendere un decreto interministeriale che dovrà essere adottato entro il 1 aprile.
Il Decreto Cura Italia –D.L. 17 marzo 2020 n.18 – prevede un’indennità di 600 euro una tantum per il mese di marzo per  i titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS, che comprende anche i liberi professionisti sportivi come ad esempio i personal trainer.
Requisiti
essere titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020
non essere titolari di pensione
non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria
La stessa indennità è prevista anche per i titolari di partita IVA iscritti alla gestione INPS ex ENPALS  nel rispetto dei seguenti requisiti:
avere almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019;
con reddito non superiore a 50.000 euro
non essere titolari di pensione

martedì 24 marzo 2020

Lettera aperta del Presidente Nazionale Barbaro. "Non siamo invisibili"

“Ho pensato a lungo se e come settorializzare le rivendicazioni. Perché, in un momento di emergenza generale e con possibili soluzioni per tutti, nessuno escluso, una difesa corporativa dei propri interessi avrebbe potuto costituire un elemento miope della lettura o eccessivamente sbilanciato nella difesa del proprio orticello…”. È l’eccessiva miopia del nostro Governo, che mi ha costretto a rompere gli indugi e scendere in campo, oltre ad aver visto una quotidiana e stucchevole difesa corporativa da parte dei soggetti sportivi istituzionali tesi a difendere le proprie discipline e, anche, alla sensazione netta di assistere a un processo in cui quelle componenti sportive, che tanto rappresentano per il nostro Paese, sono oggi sostanzialmente trascurate dagli interventi timidi di Palazzo Chigi.
Abbiamo lavorato per sottoporre al Governo i numeri dello sport – tanto da essere citati in Gazzetta Ufficiale - fatto sentire la nostra voce con tutti i mezzi a nostra disposizione e richiesto un tavolo che mettesse a confronto tutte le componenti del mondo dello sport. Ignorato dal Ministro Spadafora. Ma noi non ci arrendiamo e abbiamo preparato emendamenti che potrebbero cambiare il volto al decreto Cura Italia, all’esame del Parlamento. Sempre che qualcuno abbia interesse ad ascoltare una base ampia, che si intreccia con l’attività di venti milioni di italiani, socialmente determinante, ma troppo spesso invisibile agli occhi della politica. 
Mi confronto quotidianamente con la nostra gente, con quella che ha contribuito a dare vita a un grande tessuto sportivo e a una grande famiglia, quella di ASI. 
Con il nostro provinciale di Bergamo, qualche giorno fa, commentando quelle immagini che hanno fatto commuovere tutti noi, con dieci pagine di necrologi fitte di volti e di nomi; con chi era abituato ad alzare la serranda della propria palestra ogni giorno e alla stessa ora o con chi in quella palestra ci lavorava; con chi stava per premere il grilletto della pistola da starter, dopo aver sognato tutto l’anno l’inizio del proprio evento. 

domenica 8 marzo 2020

Ordinanza Regione Lazio: sospese attività di palestre e piscine

Con ordinanza del Presidente della Regione Lazio del 8.03.2020, avente oggetto "Misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell'art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica indirizzate alle persone provenienti dalle zone indicate dal DPCM 8 marzo 2020 e rientranti nella Regione Lazio e ulteriori misure di prevenzione", si dispone, con decorrenza immediata e fino a nuove disposizioni, in aggiunta alle misure di cui al DPCM 8 marzo 2020, la sospensione sul territorio regionale delle seguenti attività:
-piscine, palestre, centri benessere.
Invitiamo tutte le Associazioni e le Società affiliate a rispettare l'ordinanza, al fine di contribuire fattivamente a contenere il contagio da Coronavirus Covid-19, così da tornare quanto prima ad uno stato di normalità.
Lo sport, Asi, tutti uniti ce la faremo. Come sa fare solo una grande famiglia legata da valori profondi!
Avanti, insieme.