domenica 20 dicembre 2020

REGISTRO CONI: STABILITA UNA SANATORIA ANCHE PER IL 2020

Il Consiglio Nazionale del CONI, con delibera del 15 Dicembre 2020, ha disposto al punto 4 quanto segue:


Attività FSN-DSA-EPS
: Approvate all’unanimità le seguenti delibere: mantenimento dell’iscrizione e dei relativi rapporti di affiliazione delle associazioni e società sportive dilettantistiche, regolarmente iscritte al Registro Nazionale del CONI alla data del 31 dicembre 2020, seppur prive dell’attività sportiva e didattica da svolgersi nell’ambito istituzionale dell’organismo sportivo di appartenenza riferita al 2020; che al termine del successivo semestre verranno valutate eventuali carenze del summenzionato requisito ed assunti i conseguenti provvedimenti di cancellazione delle relative affiliazioni e iscrizioni; gli inserimenti dell’attività sportiva, didattica e formativa devono avvenire sempre nel rispetto delle modalità e tempistiche stabilite dal Regolamento di funzionamento del Registro: che la presente deliberazione non produce effetti sugli atti già adottati e sulle valutazioni che vengono compiute in relazione al possesso del 5 per mille.

lunedì 7 dicembre 2020

DPCM 3 dicembre 2020: eventi e competizioni di preminente interesse nazionale


Il DPCM del 3 dicembre 2020, all’art.1 comma 10, lett. e, diversamente dal precedente, ha apportato ulteriori misure di contrasto alla diffusione del virus applicata anche alla disciplina delle attività sportive.

Per effetto del nuovo provvedimento “sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni — di livello agnostico e riconosciuti di preminente interesse nazionale — con provvedimento del CONI e del CIP – riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati anche a porte chiuse ovvero all’aperto senza presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente Iettera e muniti di tessera agonistica, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate e Enti di Promozione Sportiva”.

venerdì 4 dicembre 2020

La riforma del lavoro sportivo: cosa cambierà?


Il Governo ha approvato il 24 novembre scorso, uno “schema” di Decreto Legislativo dedicato al lavoro sportivo. La parola “schema” non tragga in inganno.  Vero è che dovrà acquisire nei prossimi novanta giorni l’intesa della Conferenza permanente Stato-Regioni e delle competenti Commissioni parlamentari per essere poi formalmente deliberato dal Consiglio dei Ministri ed emanato dal Presidente della Repubblica. Ma si tratta di un provvedimento che considerata la ferma ispirazione ideologica di uno dei partiti di maggioranza, appare particolarmente blindato. Sarà dunque legge indicativamente per la fine di febbraio, anche se per le norme specifiche relative al lavoro sportivo è prevista un’entrata in vigore al 1 settembre 2021. Sintetizzando, margini di manovra ci sarebbero ma “i giochi” sono del tutto interni alla maggioranza

Ma analizziamo qualche articolo di questo “schema” di Decreto Legislativo:

lunedì 9 novembre 2020

Assemblea elettiva, Andrea Roberti eletto alla Presidenza


"Un incarico che assumo con estremo orgoglio sopratutto in questo momento così particolare e difficile che sta vivendo lo sport italiano e, come ho detto nella mia relazione dopo l'elezione, sarà il mio primo obiettivo quello di non lasciare nessuno indietro.  Lo sport merita rispetto e dovrà ripartire senza che nessuna associazione o società sportiva possa rischiare di fallire" è quanto dichiara Andrea Roberti a seguito della sua elezione alla presidenza del Comitato ASI di Roma.

"Un ringraziamento speciale - continua Roberti -va al mio predecessore Marco Carotti, per quanto fatto in questi ultimi quattro anni insieme a Roberto Cipolletti riconfermato Presidente del Comtitato Regionale!! Eredito un comitato che primeggia a Roma per numeri di tesserati ed eventi sportivi e che sarà mio dovere far crescere ancora di più."

domenica 25 ottobre 2020

Firmato il DPCM che sospende le attività di palestre e piscine


"Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento": questo il contenuto del Dpcm che entra in vigore lunedì (26 ottobre), fino martedì 24 novembre.

Sono state annunciate da Conte misure di sostegno economico previste in Gazzetta sin dai primi della settimana entrante.

Un decreto che ha spiazzato tutti. Soprattutto dopo i controlli degli organi deputati che non avevano riscontrato irregolarità significative nelle palestre e nelle piscine italiane.

martedì 29 settembre 2020

ASI Lazio. Inaugurata la nuova sede


Via Adolfo Ravà 106 a Roma, zona Eur. E' questo l'indirizzo della nuova sede di ASI - che ospiterà sia il Comitato del Lazio che quello di Roma - inaugurata oggi alla presenza del nostro Presidente Barbaro e di quello del CONI regionale Riccardo Viola. Presenti anche il Consigliere Regionale Fabrizio Ghera, l'ex Delegato allo Sport di Roma Capitale Alessandro Cochi e l'ex Direttore del Dipartimento Sport di Roma Capitale Bruno Campanile, questi ultimi creciuti negli Enti di Promozione Sportiva e nella famiglia ASI. 

All'inaugurazione, erano presenti, in. rappresentanza della struttura centrale, anche il Vicepresidente di ASI Emilio Minunzio, il capo della segreteria di presidenza Alessia Pennesi e il Responsabile del Settore Atletica e già Presidente del Fiamma, Sandro Giorgi. Con loro, i presidenti provinciali e i dirigenti che hanno contribuito a costruire la realtà regionale ASI come Fabio Bracaglia, già Presidente del Lazio. 

lunedì 21 settembre 2020

MATTIA FURLANI E LAVINIA PAOLETTI VINCONO LA 53^ EDIZIONE DEL TROFEO GIORGIO BRAVIN

Due intense giornate di gara nelle quali sono stati demoliti diversi record della manifestazione organizzata da Asi che quest’anno è stata abbinata ai Campionati Regionali Fidal della categoria cadetti


Successo organizzativo e grande partecipazione per l’edizione 53 del Trofeo Giorgio Bravin di atletica leggera, storica manifestazione organizzata da Asi, abbinata quest’anno ai Campionati Regionali Fidal della categoria cadetti.

Oltre 270 atleti hanno dato vita a gare dall’alto valore tecnico che hanno permesso l’abbattimento di numerosi record della manifestazione a testimonianza della bontà del movimento giovanile laziale dal quale stanno per sbocciare numerosi nuovi talenti.

A conquistare l’ambito Trofeo Bravin in campo maschile Mattia Furlani, della Studentesca Rieti che ha vinto la gara dell’alto con la misura di 2,07 (nuovo record del Bravin) ed ha fallito di poco il 2,11 che sarebbe stato record italiano di categoria detenuto dallo stesso Furlani. Fra le donne il Trofeo è andato a Lavinia Paoletti atleta dell’Esercito Sport e Giovani che nella giornata di sabato ha vinto il salto in lungo con la misura di 5,43 e poi domenica è giunta seconda nella gara degli 80 piani. Il trofeo sarebbe andato ex aequo ad Alice Calvaruso (Atletica Cecchina) vincitrice dei 300 mt e seconda negli 80 mt., ma la Paoletti è stata preferita perché più giovane.

Tra i record della manifestazione battuti nell’occasione quello del salto triplo maschile in cui il campione regionale Aldo Rocchi ha stabilito il nuovo limite a 14.83. Doppietta per Davide De Rosa (Esercito Sport&Giovani) che ha stabilito i nuovi record della manifestazione 1000 metri corsi in 2:33.62 e quello dei 2000 metri con il cronometro fermato a 5:42.06. Daniele Groos dell’Atletica Tiburtina ha fermato il cronometro sui 300 mt. a 35.26, tempo che gli vale il nuovo primato del meeting.

venerdì 18 settembre 2020

53^ EDIZIONE DEL TROFEO GIORGIO BRAVIN

Grande partecipazione per la storica manifestazione organizzata da Asi che quest’anno si svolge in contemporanea con i campionati regionali cadetti organizzati dalla Fidal Lazio


Saranno oltre 270, in rappresentanza di 39 società del Lazio i cadetti in gara nella 53^ edizione del Trofeo Giorgio Bravin di atletica leggera, storica manifestazione giovanile organizzata da Asi che quest’anno si svolgerà in simbiosi con i campionati regionali di categoria in collaborazione con la Fidal Lazio.

Asi Atletica Roma sta lavorando alacremente in queste ore per rendere lo Stadio Paolo Rosi, che ospiterà l’evento, a norma con le vigenti disposizioni anti-covid e per mettere gli atleti nelle condizioni di gareggiare in assoluta sicurezza.

Uno sforzo organizzativo notevole per dare un segnale forte di ripartenza e per mantenere in vita, anche in un momento difficile come questo per tutto lo sport italiano, un evento dedicato ai più giovani che è il più longevo in Italia e nel contesto del quale sono state scritte pagine di storia importanti dell’atletica italiana.

Il trofeo Bravin ha visto nel corso degli anni la partecipazione di giovani atleti che poi hanno ottenuto allori olimpici e mondiali dando lustro a tutta l’atletica italiana. I nomi di Pietro Mennea, Fabrizio Donato, Gabriella Dorio, Alessandro Lambruschini, Francesco Panetta, Piefrancesco Pavoni, Franco Fava, Dalia Kaddari sono solo alcuni fra quelli che hanno arricchito l’albo d’oro del prestigioso Trofeo Bravin.

giovedì 10 settembre 2020

A 60 anni dall'impresa di Abebe Bikila


È il 10 settembre 1960 quando Abebe Bikila, taglia il traguardo della Maratona alla XII Olimpiade di Roma. Lo fa per primo, correndo scalzo. Immagini che rimarranno per sempre nella storia dell’atletica e dello sport, così come quell’edizione dei Giochi considerata, ancor oggi, un esempio di modernità e tradizione.

Roma era, allora, protagonista, con i suoi splendidi impianti e i suoi scenari unici che conquistarono il Mondo e ripresi dal film “La grande Olimpiade”.

Che sia di auspicio per tutti gli amanti dello sport, atleti, appassionati, tifosi. Che si possa presto tornare alla normalità. Magari, con la stessa voglia di costruire e stupire di quella Olimpiade. Iniziata il 25 agosto del 1960...

martedì 8 settembre 2020


A pochi giorni dal (presunto) inizio dell’anno scolastico nella Regione Lazio, sono ancora tante le incertezze che ne caratterizzano l’avvio. È proprio di ieri la notizia che tutte le scuole del X Municipio di Roma e del Comune di Fiumicino, parliamo di decini di istituti e migliaia di alunni coinvolti, hanno scritto al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, esprimendo la loro forte preoccupazione per la ripresa delle lezioni in presenza, chiedendo di valutarne il differimento a dopo lo svolgimento del referendum costituzionale.

 

I presidi evidenziano che, nonostante gli sforzi messi in atto dai singoli istituti, ad oggi ci sono notevoli criticità derivanti da problematiche che non dipendono da loro, in primis l’organico del corpo docenti insufficiente, lavori edili per gli adeguamenti degli spazi ancora non conclusi e la totale mancanza di notizie relative alla consegna degli arredi scolastici.

 

Oltre ad alunni, professori e famiglie, chi rischia, anzi chi sta pagando le conseguenze maggiori di tutte queste incertezze è il mondo dell’associazionismo di base, che conta numerose associazioni sportive, con tutto il loro carico di atleti, che si vedono messo in discussione tutta la programmazione dell’anno sportivo che sta per cominciare.

lunedì 7 settembre 2020

"Professionisti nel pallone". Verso la final seven


Nel pieno rispetto delle normative per il contenimento epidemiologico del Covid-19, si è svolta presso la sede del Comitato Regionale Lazio la riunione organizzativa del Campionato Amatoriale di Calcio a 11 ASI "Professionisti nel Pallone", sospeso a causa del Covid-19 e conseguente lockdown governativo.

Hanno partecipato alla riunione tutti i responsabili delle società partecipanti.  Si è stabilito che, in attesa di far partire la terza edizione a fine ottobre, l'edizione 2019/2020 terminerà con una fase finale denominata "Final Seven".

Come detto, fin dai prossimi giorni, invece, si lavorerà per la terza edizione, alla quale stanno chiedendo di poter partecipare diverse compagini "Over 40". Squadre che, ovviamente, dovranno sposare lo spirito del nuovo torneo basato, come sempre, sul fair play e correttezza comportamentale.

venerdì 24 luglio 2020

Riparte il Calcio dilettantistico a Roma. Passione, voglia di normalità e ... Var

Al Centro Sportivo della Vigor Perconti, mercoledì 22 luglio con inizio alle h.21.30 è andata in scena una partita amichevole di Calcio.
Nulla di anormale si potrebbe dire, se non fosse per due elementi che l'hanno caratterizzata in modo unico ed eccezionale. 

Primo, la ripartenza del calcio dilettantistico ASI a Roma dopo il severo periodo di lockdown; secondo, l'utilizzo della tecnologia Video Assistant Referee, meglio nota come VAR, e al centro del dibattito nel grande Calcio. Il VAR, per una gara che non figurava nel calendario di serie A, ma andata in scena in un campo della periferia della Capitale d'Italia. 

Ed infatti, le compagini che hanno sperimentato questa tecnologia, assai piaciuta ai protagonisti non hanno nomi di società altisonanti come Roma, Juventus, Milan, Atalanta, Inter, Napoli o Lazio, ma si sono schierati al fianco della terna arbitrale composta dai Sigg. Polidori, Moccia, Sabatini della sezione "Lorenzo Cesari", le Asd Veterinari Romani e Psicologol Roma.

lunedì 13 luglio 2020

ASI tra sport e sociale

Giunta Esecutiva, Consiglio Nazionale, Consulta dei Comitati Periferici ASI e Conferenza Organizzativa dei Settori Tecnici. Un weekend di lavori che si è realizzato, considerata la condizione di straordinaria eccezionalità dovuta all’emergenza sanitaria Covid-19, nuovamente in videoconferenza. 

Sia la Giunta Esecutiva che il Consiglio Nazionale la discussione si è incentrata sulla base delle comunicazioni del Presidente, che ha relazionato sulla bozza della Legge Delega, sulla riforma dello sport che è stata presentata nei giorni scorsi. Per gli Enti di promozione sportiva c’è uno stravolgimento sulla loro collocazione nella struttura dello sport italiano, in quanto non saranno più collocati nell’ambito del CONI, ma in quello del Dipartimento Sport del Ministero dello Sport. Cosa potrà cambiare nei particolari, non è ben definito, resta l’aspetto che potremmo avere una progettualità che va oltre allo sport nel cui ambito potremmo avere delle limitazioni.

Tra le altre novità illustrate dal Presidente c’è quella dell’erogazione dei contributi, definiti dal Dipartimento e con una quota che sarà su una base dei contributi già ricevuti ed una quota sarà erogata per un progetto da realizzare insieme ad altri Enti e non singolarmente.
Tra le altre comunicazioni Barbaro ha evidenziato che il nostro futuro sarà diviso tra attività sportiva e attività sociale. Gli interventi successivi sono serviti a chiarire i vari aspetti confermando l’impegno per operare al meglio affrontando nuovi impegni.

giovedì 2 luglio 2020

SPORT: NEL LAZIO DA OGGI (2 LUGLIO) RIPARTONO ANCHE DISCIPLINE DI CONTATTO

Firmata l’Ordinanza del presidente, Nicola Zingaretti con cui si dà via libera da oggi alla ripresa delle discipline sportive di contatto, dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza Coronavirus.
“Alla luce del trend dei contagi nel Lazio, siamo nelle condizioni di procedere alla riapertura, da oggi stesso, anche per questa tipologia di sport. Ne siamo felici, perché lentamente e con la prudenza necessaria, stiamo garantendo agli appassionati, ai professionisti e agli operatori di riaccendere i motori delle loro attività. L’obiettivo è stato frutto di un serrato e fruttuoso confronto con tutti gli attori coinvolti, condividendo le problematiche e le richieste avanzate. Oggi quindi facciamo un passo in avanti con consapevolezza, per ripartire tutti sempre con l’obiettivo di tutelare la salute delle nostre comunità.”, commenta Zingaretti.
In particolare:

venerdì 26 giugno 2020

Arbitri ASI dopo il Coronavirus: allenamenti da Serie A ...

I NOSTRI DIRETTORI DI GARA TORNANO A DIRIGERE I CALCIATORI  DELL'A.S. ROMA.

Riparte il campionato di Serie A ed i nostri direttori di gara, fermi a i box a causa del COVID-19, dopo aver fatto test sierologici e tamponi tornano a dirigere, in occasione di partite di allenamento, i calciatori professionisti della squadra capitolina. Prima gli accertamenti previsti dal CTS e poi in  campo a svolgere la passione che è stata costretta a fermarsi per davvero troppo tempo. Sei i direttori di gara, tra arbitri ed assistenti della Sez. Lorenzo Cesari di Roma ed iscritti nell’albo degli operatori sportivi ASI designati per questi importanti test calcistici e più precisamente: Marco Neglia, arbitro nazionale; Massimiliano Polidori, arbitro internazionale; Walter Guarini, assistente arbitrale internazionale; Mario Giovanni Tozzi, arbitro internazionale;  Gabriele Merico, assistente arbitrale regionale e Andrea Olivadoti, arbitro regionale.
“Una bellissima esperienza che, personalmente, ha trasformato una stagione davvero disgraziata a causa di questo terribile virus in un anno sportivo che potrò raccontare ai miei figli”, così ha dichiarato Merico dopo la sua brillante prestazione.
Ed ancora, Guarini: “La migliore stagione di sempre, con l’ASI che continua a farci vivere emozioni indelebili nella memoria”.

Il no alla ripresa degli sport da contatto è una decisione conservativa e insensata

La decisione del Comitato Tecnico-Scientifico della Protezione Civile di non riprendere l’attività per quanto attiene gli sport da contatto è in controtendenza rispetto ai dati rassicuranti della curva epidemiologica, a quanto indicato dalle linee guida per le singole discipline che stabiliscono misure di sicurezza da attuare e alla ripresa complessiva delle attività nel Paese. 
"Il popolo degli sportivi, quanti giocano su un campo da calcetto o in una villa la domenica mattina, attendono il via libera per potersi lasciare alle spalle un periodo difficile. E questo attendono anche i tantissimi gestori di palestre e circoli sportivi la ripresa dei quali è lenta, fragile e piena di insidie. Decisioni quantomeno esagerate non aiutano la ripartenza", ha spiegato il nostro Presidente Claudio Barbaro. 

giovedì 11 giugno 2020

Due possibilità di contributo a fondo perduto

Contributo a fondo perduto tramite l'Agenzia delle Entrate. Le domande potranno essere inviate a partire da lunedì 15 giugno
Un contributo a fondo perduto può essere richiesto da numerosi soggetti titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo tra cui anche le attività sportive che abbiano i requisiti.
 
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello attraverso il quale imprese e partite Iva possono richiedere i finanziamenti a fondo perduto previsti dal decreto Rilancio. Le domande potranno essere inviate a partire da lunedì 15 giugno: il modello pubblicato sul sito dell'Agenzia dovrà essere compilato e inviato mediante il canale telematico Entratel oppure un'apposita procedura web che potrà essere seguita sul portale Fatture e Corrispettivi. C'è tempo fino al 24 agosto.
Come possiamo richiedere il contributo?
I finanziamenti a fondo perduto possono essere richiesti compilando elettronicamente il modello, che dovrà essere presentato tra il 15 giugno e il 24 agosto. Come sopra anticipato, per trasmetterlo, si potrà utilizzare il canale telematico Entratel/Fisconline: nell'area del portale riservata a Fatture e Corrispettivi con una procedura dettagliata da seguire. Ci si potrà anche avvalere di un intermediario. 
Qui di seguito illustriamo alcuni argomenti di interesse, tuttavia consigliamo di leggere approfonditamente gli allegati alla presente
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/provvedimento-10-giugno-2020.

mercoledì 10 giugno 2020

Accesso al fondo perduto per circa 15mila Asd e Ssd

"Chi gestisce un impianto sportivo, ha avuto maggiori danni. E' importante consentire a tutti di iniziare nel migliore dei modi anche in virtù del fatto che tante Asd e Ssd si appoggiano a questi impianti", così ha spiegato il Ministro Spadafora.
Nei prossimi giorni verranno pubblicati i criteri di accesso al Fondo Perduto per le circa 15.000 asd e ssd per le quali risulta un contratto di locazione registrato presso l’Agenzia delle Entrate. La prima finestra, da lunedì prossimo e per tutta la settimana, è rivolta a tutte quelle associazioni che hanno un contratto di locazione sia con impianti pubblici che privati.
Non vi saranno, viene promesso, richieste burocratiche complicate ma solo il riferimento agli importi che corrispondono al contratto di locazione e altre informazioni relative ad altre agevolazioni già avute. 

domenica 31 maggio 2020

8 giugno: una nuova finestra per indennità collaboratori sportivi e fondo perduto per ASD/SSD

Con una diretta Facebook, il ministro Spadafora, ha comunicato che è stato Firmato dal ministro Gualtieri il decreto attuativo delle risorse previste nel c.d. Decreto Rilancio.
Ciò comporterà il trasferimento dei fondi alla società Sport e Salute che, già dalla fine della prossima settimana, potrebbe bonificare i 600 euro di indennità, per il mese di marzo, ai circa 47.000 collaboratori sportivi che ancora non l’hanno ricevuto. Negli stessi giorni dovrebbero essere bonificati i bonus anche per i mesi di aprile e di maggio.

domenica 24 maggio 2020

Linee guida per lo svolgimento dell’attività sportiva di base

Pubblicate le “linee guida per lo svolgimento delle attività sportive di base” - emanate ai sensi del DPCM del 19 maggio 2020 e dei precedenti atti normativi. 
Tale documento recepisce quanto indicato dalle istituzioni governative, ossia la “responsabilità dei singoli enti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP (Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di promozione sportiva, Federazioni Sportive Paralimpiche, Discipline Sportive Paralimpiche, Enti di promozione sportiva paralimpica) di emanare appositi protocolli applicativi di dettaglio - o integrare quelli già adottati. Quest’ultimi, oltre alle indicazioni del presente documento, dovranno tenere conto delle specificità delle singole discipline e delle indicazioni tecnico-organizzative al fine di garantire il rispetto delle misure di sicurezza da parte dei soggetti che gestiscono impianti sportivi e che rientrano nella propria rispettiva competenza” 

giovedì 21 maggio 2020

LE MISURE PER LO SPORT DELLA REGIONE LAZIO

Pubblicati i bandi con le misure per il sostegno allo sport della Regione Lazio

martedì 19 maggio 2020

Ordinanza del Presidente della Regione Lazio 19 maggio 2020, n. Z00042

Pubblicata l’ordinanza della Regione Lazio relativa al “Riavvio di ulteriori attività economiche, produttive e sociali. “‼️
Ora è ufficiale, anche nel Lazio dal 25 maggio 2020 sono consentite le seguenti attività economiche e produttive:
  • palestre e piscine;
  • l’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno di centri e strutture sportive, nonché dei centri ricreativi e culturali, fermo restando la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive e la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in base a questo stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2020;
  • fermo restando la sospensione delle attività delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2020 è consentita l’attività corsistica individuale (a titolo esemplificativo e non esaustivo: scuole di musica, di danza, di pittura, di fotografia, di teatro, di lingue straniere ecc.).

lunedì 18 maggio 2020

Ordinanza del Presidente della Regione Lazio 16 maggio 2020, n. Z00041

Con ordinanza regionale n. Z00041 16 maggio 2020, relativamente alle misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019, in vista del riavvio di attività economiche, produttive e sociali a decorrere dal 18 maggio 2020, si specifica che
1) lo svolgimento di attività sportive individuali, anche presso strutture e centri sportivi, nel rispetto delle misure di sanificazione e distanziamento fisico tra gli atleti, nonché tra atleti, addetti e istruttori, con esclusione di utilizzo degli spogliatoi, piscine, palestre, luoghi di socializzazione;
2) l'attività nautica di diporto;
3) il pilotaggio di aerei ultraleggeri;
4) l'attività di pesca nelle acque interne (fiumi, laghi naturali e artificiali) e in mare (sia da imbarcazione che da terra che subacquea);

18 e 25 maggio, 15 giugno... Il calendario della ripartenza

DAL 25 PALESTRE E PISCINE APERTE. IL DPCM E LE ORDINANZE REGIONALI.
Da domani, lunedì 18 maggio si potrà uscire da casa senza alcuna giustificazione. Cadono tutte le limitazioni alla libertà personale. Si potrà andare dove si vuole, incontrare le persone, muoversi con mezzi pubblici e privati ma ancora fino al 2 giugno si dovrà rimanere nell'ambito della propria Regione. Il nuovo DPCM, in allegato, che segue al Decreto del Presidente della Repubblica di ieri, prevede l'apertura di negozi al dettaglio, punti legati alla cura della persona, ristoranti, bar, stabilimenti balneari, luoghi di culto, musei. A livello sportivo, in attesa di avere chiarezza in merito agli adempimenti da adottare, saranno permessi gli allenamenti di sport anche di squadra e lo svolgimento di attività sportiva e motoria all’aperto. Ma dovremo attendere il 25 maggio per la riapertura, a livello nazionale, di palestre, piscine e centri sportivi e il 15 giugno per teatri e cinema. Saranno le singole Ordinanze Regionali (in aggiornamento nel box di seguito) a valutare eventuali ulteriori modifiche nell'alveo dell'azione governativa.

venerdì 15 maggio 2020

DECRETO RILANCIO: le misure per lo sport dilettantistico

In 464 pagine per 256 articoli il decreto legge approvato il 13 maggio scorso dal Governo, interviene con misure e incentivi per il “rilancio” del Paese: così infatti è stato ribattezzato il nuovo provvedimento di misure e incentivi finalizzati a fronteggiare la crisi economica conseguente all’emergenza Covid-19, che, vedendo la luce a metà maggio, ha necessariamente dovuto abbandonare l’appellativo originario di c.d. Decreto Aprile.
Al momento della pubblicazione di questo contributo il testo del provvedimento è ancora una versione non ufficiale e su questa base forniamo una prima lettura delle disposizioni che interessano più da vicino il comparto sportivo, con l’avvertenza che per il testo definitivo e l’entrata in vigore del decreto legge si dovrà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

martedì 12 maggio 2020

Credito sportivo. I criteri di accesso al Decreto Liquidità

L’Istituto per il Credito Sportivo ha elaborato i criteri e il relativo regolamento per rendere accessibili, ai soggetti interessati, i finanziamenti erogati in base al ‘Decreto Liquidità’. Nelle prossime ore saranno pubblicati sul sito di ICS. Come è noto, il Governo ha dato vita e finanziato il Comparto Liquidità del Fondo di Garanzia e del Fondo Contributi Interessi in gestione all’Istituto per il Credito Sportivo (articolo 14 del decreto Legge 8 aprile 2020, n.23), per consentire l’erogazione di mutui – senza garanzie e a tasso 0 - destinati alla base del mondo sportivo, che in questo drammatico momento sta vivendo, come anche il resto del Paese, un momento emergenziale.
Il mutuo ICS per Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche si chiamerà “Mutuo light liquidità”. 

martedì 5 maggio 2020

Regione Lazio, un tavolo per la ripartenza

Si è svolta oggi (5 maggio 2020) una riunione, ovviamente a distanza, organizzata dalla Regione Lazio, alla presenza del Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio Albino Ruberti e del Delegato allo Sport della Presidenza della Regione Lazio Roberto Tavani.
Al tavolo, oltre agli esponenti regionali, in rappresentanza degli EPS, il Presidente ASI Lazio Roberto Cipolletti insieme a Monica Zibellini (Aics) e Daniele Rosin (Csi),  per il CONI Lazio Riccardo Viola ed esponenti di diverse Federazioni e dell’Associazionismo Sportivo.
Sono state illustrate le misure messe in campo dalla Regione Lazio per sostenere lo sport regionale, e preannunciato che anche la Regione Lazio, di concerto con il Governo, sta lavorando alle linee guida e ai protocolli da attuare per la riapertura degli impianti sportivi che, presumibilmente ed in maniera graduale, avverrà dal 18 maggio in poi.

domenica 3 maggio 2020

Ordinanza Regione Lazio del 2 maggio 2020 - Fase 2

Con ordinanza del Presidente della Regione Lazio del 2 maggio 2020, relativamente alla cosidetta "fase 2", vengono date delle indicazioni anche relative all'attività sportiva, che di seguito vengono riportate:
Con riferimento alle attività sportive, sono consentite a decorrere dal 6 maggio 2020, le seguenti attività:
a. l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle 
distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali;

martedì 28 aprile 2020

Emergenza Covid-19 e ricadute sullo sport, intervista a Roberto Cipolletti

Chiarezza ed aiuti concreti da parte del Governo è quanto chiede a gran voce Roberto Cipolletti, presidente ASI Lazio e vicepresidente Asso Impianti Sportivi.
Sheyla Bobba ha intervistato per Disputandum, su Radio SenzaBarcodeRoberto Cipolletti presidente ASI Lazio nonché vicepresidente di Asso Impianti Sportivi. Si è discusso con lui della mancanza di chiarezza ed aiuti concreti del Governo ai gestori pubblici e privati di impianti sportivi. Da qui le richieste avanzate dall’associazione Asso Impianti Sportivi, a rappresentare quest’ultimi.
Subito l’esplicito riferimento è alla pandemia e a quello che sta portando questa grave crisi non soltanto economica, ma proprio dal punto di vista sociale. Coronavirus e quanto sta succedendo al nostro Paese per ciò che riguarda gran parte della popolazione italiana, lo sport argomento non ancora toccato da SenzaBarcode. Roberto Cipolletti ha dunque ricordato “lo sport in Italia è un comparto che con il suo indotto arriva quasi al 4% del Pil”, che vede impegnate alcune centinaia di migliaia di persone tra tecnici, atleti, arbitri, dirigenti sportivi i quali di tale passione hanno fatto il loro lavoro. Ci sono poi anche venti milioni di praticanti. Sottolinea Cipolletti “chi pratica sport ne guadagna psichicamente e fisicamente, in salute. Ne guadagna quindi pure il sistema sanitario nazionale”.

domenica 26 aprile 2020

Coronavirus: Asso Impianti Sportivi, riapertura o sport muore

"Il mondo delle associazioni e delle società sportive ha già perso milioni di euro di introiti e migliaia di posti di lavoro: se il 4 maggio non si consentirà la riapertura degli impianti capaci di assicurare la sicurezza sanitaria, moltissime realtà sportive dei territori sono destinate a morire". Così Pietro Di Paoloantonio, Presidente di Asso Impianti Sportivi, associazione che rappresenta gestori pubblici e privati di impianti dedicati allo sport.

"Chiediamo con forza al Ministro dello Sport Spadafora e al Governo indicazioni chiare per riaprire le strutture e interventi di sostegno al settore - prosegue -. Servono la detrazione al 100% delle spese sostenute per la sanificazione, per l'acquisto di DPI e per il riassetto delle strutture, un incremento del fondo stanziato al Credito Sportivo, ad oggi completamente insufficiente, e il riconoscimento di un credito di imposta del 60% sugli affitti anche per tutti quegli immobili, non rientrati nella categoria catastale C1, in cui vengono svolte le attività sportive. E' inoltre necessario semplificare le pratiche autorizzative per la realizzazione di strutture removibili e temporanee, così da consentire la creazione di spazi all’aperto per svolgere la pratica sportiva in sicurezza fino alla fine dell'emergenza Covid-19", conclude.

mercoledì 22 aprile 2020

Ecco cosa si cela dietro un impianto sportivo (vuoto)

Un video "documentario"per far conoscere le difficoltà che stanno oggi affrontando i gestori di impianti.

In poche ore ha già raggiunto migliaia di visualizzazioni: un video “documentario” che cerca di spiegare quanti sacrifici ci siano dietro questo lavoro e quali siano i costi di gestione di un impianto sportivo, nello specifico una piscina.

Al contempo spiega quale sia il valore, indiscutibile, che la pratica sportiva, sia essa amatoriale o agonistica, costante e continuativa, apporta al sistema socio-sanitario del Paese.

A fronte di questo, sottolineano i gestori, scarse se non nulle, sono le attenzioni del Governo che si è “dimenticato” di un settore, quello dello sport di base, che conta un milione tra tecnici, atleti e dirigenti che fanno di questa passione un lavoro, decine di migliaia di impianti sportivi, oltre 20 milioni di praticanti ed un’incidenza sul pil, con l’indotto, di quasi il 4%.

“Non abbiamo certezze; le date di riapertura sono solo ipotesi che variano di giorno in giorno, non sappiamo quali saranno e in che modalità dovremmo applicare le misure di sicurezza sanitaria, con tutte queste incertezze e con i costi che corrono, non sapremo se potremo riaprire le porte”.


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venerdì 17 aprile 2020

Abbonamenti e quote dei centri sportivi, la parola all'esperto.

A cura dell'avvocato Bianca Maria Stivanello

E’ sempre più diffusa e capillare l’azione promossa da diverse associazioni di consumatori per tutelare il diritto degli utenti alla restituzione di quanto pagato a palestre e centri sportivi per servizi non utilizzati a causa del blocco delle attività imposto dai provvedimenti emergenziali per il contrasto e la diffusione del Covid-19.
Non bastava la chiusura prolungata degli impianti e non bastavano l’incertezza sui tempi della riapertura né la consapevolezza che la ripresa sarà comunque condizionata al rispetto doveroso di misure anticontagio: per i gestori di associazioni e società sportive, che in una situazione di carenza di liquidità già devono sostenere costi fissi come affitti, mutui o termini di pagamento non prorogati, si prospettano all’orizzonte nuovi fronti di preoccupazione.

Come comportarsi di fronte a tali pretese? Si è obbligati a restituire le quote? Ci sono soluzioni alternative? 
Per rispondere a questi interrogativi e cercare di chiarire i dubbi dei sodalizi sportivi è utile in primo luogo richiamare il concetto di associato e tesserato, valutare il contenuto e le modalità di erogazione della prestazione sportiva dilettantistica nonché il concetto di prestazione impossibile e le implicazioni sulla responsabilità contrattuale. Ma andiamo con ordine.

sabato 4 aprile 2020

Bonus di 600 euro per i collaboratori sportivi. Emanato il decreto attuativo

Ancora dubbi sulle decisioni prese.
Da domani, ore 14 - secondo le indicazioni del Ministro Spadafora -  sul sito di Sport e Salute sarà visibile un numero di telefono al quale mandare un SMS con il proprio codice fiscale. Si riceverà, sempre per messaggio, un numero di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, ha emanato il decreto attuativo dove sono definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l’indennità di 600 euro una tantum prevista dal Decreto Legge “Cura Italia” per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi (art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n.18).
Da quanto emesso, emergono già i primi interrogativi. Quando sarà pronta la piattaforma? Domanda lecita perché si fa riferimento alla giornata di domani per l'invio dell'sms ma non c'è traccia di altra indicazione sul parto della stessa. Secondo: l'indirizzo di priorità ai percettori che hanno registrato un massimo di diecimila euro - di redditi inerenti al decreto - esclude una parte consistente se non maggioritaria della platea dei soggetti a cui dovrebbe essere finalizzato il Decreto stesso. In più, anche i tempi di assegnazione - 30 giorni dalla ricezione di una domanda i cui tempi di presentazione sono indefiniti  - lasciano forti dubbi. L'assegnazione del bonus non può non considerarsi prioritario per le persone che devono riceverlo e per le loro famiglie. Ogni ritardo è colpevole. Per non parlare di uno slalom tra i documenti richiesti in pieno stile burocratico nostrano. Grave in un periodo emergenziale.  

giovedì 2 aprile 2020

Petizione per il governo: Senza impianti lo Sport non è Sport!

ASI, sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19, è impegnata a sostenere le istanze del mondo dell’associazionismo sportivo, presso le istituzioni politiche e sportive.
E' giunto il tempo di far sentire la voce di tutti!
Come fare in questo momento in cui molti di noi sono, a buon ragione, costretti a stare in casa?
Abbiamo pensato di sfruttare una delle opzioni che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione, una petizione on line da inviare al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport Vincenzo Spadafora, al Presidente del CONI Giovanni Malagò ed al Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli.
Firmate e condividete, oggi più che mai è importante far sentire la nostra voce!
Il messaggio che verrà reapitato è il seguente:
Potreste immaginare una partita di basket senza canestri? Una di tennis o pallavolo senza rete? Una gara di nuoto senza corsie?
E privare la cittadinanza di svolgere attività sportiva?
Tutto questo a breve potrebbe essere realtà!

martedì 31 marzo 2020

Indennità di 600 euro per gli sportivi con Partita IVA: come ottenere il PIN

Avvertenza: queste indicazioni valgono soltanto per i titolari di Partita IVA. L’indennità di 600 euro per i collaboratori sportivi inquadrati con i compensi di cui all’art.67 comma I lett.m) TUIR ( lettera di incarico / co.co.co. amministrativo gestionale) non vanno richiesti all’INPS ma a Sport e Salute s.p.a. Per le modalità di presentazione delle domande, criteri, termini ecc. si deve attendere un decreto interministeriale che dovrà essere adottato entro il 1 aprile.
Il Decreto Cura Italia –D.L. 17 marzo 2020 n.18 – prevede un’indennità di 600 euro una tantum per il mese di marzo per  i titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS, che comprende anche i liberi professionisti sportivi come ad esempio i personal trainer.
Requisiti
essere titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020
non essere titolari di pensione
non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria
La stessa indennità è prevista anche per i titolari di partita IVA iscritti alla gestione INPS ex ENPALS  nel rispetto dei seguenti requisiti:
avere almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019;
con reddito non superiore a 50.000 euro
non essere titolari di pensione

martedì 24 marzo 2020

Lettera aperta del Presidente Nazionale Barbaro. "Non siamo invisibili"

“Ho pensato a lungo se e come settorializzare le rivendicazioni. Perché, in un momento di emergenza generale e con possibili soluzioni per tutti, nessuno escluso, una difesa corporativa dei propri interessi avrebbe potuto costituire un elemento miope della lettura o eccessivamente sbilanciato nella difesa del proprio orticello…”. È l’eccessiva miopia del nostro Governo, che mi ha costretto a rompere gli indugi e scendere in campo, oltre ad aver visto una quotidiana e stucchevole difesa corporativa da parte dei soggetti sportivi istituzionali tesi a difendere le proprie discipline e, anche, alla sensazione netta di assistere a un processo in cui quelle componenti sportive, che tanto rappresentano per il nostro Paese, sono oggi sostanzialmente trascurate dagli interventi timidi di Palazzo Chigi.
Abbiamo lavorato per sottoporre al Governo i numeri dello sport – tanto da essere citati in Gazzetta Ufficiale - fatto sentire la nostra voce con tutti i mezzi a nostra disposizione e richiesto un tavolo che mettesse a confronto tutte le componenti del mondo dello sport. Ignorato dal Ministro Spadafora. Ma noi non ci arrendiamo e abbiamo preparato emendamenti che potrebbero cambiare il volto al decreto Cura Italia, all’esame del Parlamento. Sempre che qualcuno abbia interesse ad ascoltare una base ampia, che si intreccia con l’attività di venti milioni di italiani, socialmente determinante, ma troppo spesso invisibile agli occhi della politica. 
Mi confronto quotidianamente con la nostra gente, con quella che ha contribuito a dare vita a un grande tessuto sportivo e a una grande famiglia, quella di ASI. 
Con il nostro provinciale di Bergamo, qualche giorno fa, commentando quelle immagini che hanno fatto commuovere tutti noi, con dieci pagine di necrologi fitte di volti e di nomi; con chi era abituato ad alzare la serranda della propria palestra ogni giorno e alla stessa ora o con chi in quella palestra ci lavorava; con chi stava per premere il grilletto della pistola da starter, dopo aver sognato tutto l’anno l’inizio del proprio evento. 

domenica 8 marzo 2020

Ordinanza Regione Lazio: sospese attività di palestre e piscine

Con ordinanza del Presidente della Regione Lazio del 8.03.2020, avente oggetto "Misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell'art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica indirizzate alle persone provenienti dalle zone indicate dal DPCM 8 marzo 2020 e rientranti nella Regione Lazio e ulteriori misure di prevenzione", si dispone, con decorrenza immediata e fino a nuove disposizioni, in aggiunta alle misure di cui al DPCM 8 marzo 2020, la sospensione sul territorio regionale delle seguenti attività:
-piscine, palestre, centri benessere.
Invitiamo tutte le Associazioni e le Società affiliate a rispettare l'ordinanza, al fine di contribuire fattivamente a contenere il contagio da Coronavirus Covid-19, così da tornare quanto prima ad uno stato di normalità.
Lo sport, Asi, tutti uniti ce la faremo. Come sa fare solo una grande famiglia legata da valori profondi!
Avanti, insieme.

lunedì 24 febbraio 2020

C2 OPEN INDOOR ROWING CHAMPIONSHIPS: GRANDI RISULTATI AL FORO ITALICO DI ROMA

Conclusa nella Palestra Monumentale del Foro Italico di Roma una fantastica due giorni di gare, organizzate dalla Concept 2, con il patrocinio della Federcanottaggio e di Asi alle quali hanno preso parte oltre 700 atleti, impreziosite da tre record italiani

Il C2 Open Indoor Rowing Championships, evento organizzato dalla Concept 2 con il patrocinio della Federazione Canottaggio e di Asi, è stata una vera e propria festa dello sport che ha visto la partecipazione di oltre 700 atleti provenienti da tutta Italia, dimostrando, ancora una volta che, al di là dei contenuti agonistici, come l’indoor rowing sia aggregazione, inclusione, con la presenza di atleti portatori di handicap, e di sana competizione. 

Fra le performance da circoletto rosso nelle gare dei 500 metri va segnalata quella di Francesco Procaccianti, recente argento ai Mondiali di Parigi, che con il tempo 1’24.5 ha stabilito la miglior prestazione italiana di sempre della categoria 40-49 pesi leggeri.

Altro atteso protagonista di giornata il napoletano Gennaro Di Mauro, atleta del Canottieri Napoli e detentore del record del mondo di categoria sui 2000 mt., che ha dominato la gara maschile 19-29 anni, fissando il cronometro sul tempo di 1’19.5 ribadendo di essere qualcosa di più di una semplice promessa del canottaggio italiano.

I riflettori sono andati anche su Antonello Cantera, categoria 50-59, il quale vincendo la prova ha stabilito con il tempo di 1’28.4 la sua miglior prestazione da sei anni a questa parte.

Come sempre in gran spolvero il trentino Emanuele Romoli (cat. 60-69) che ha chiuso con il tempo di 1’33.7.

Come al solito protagonista l’alfiere della nazionale paralimpica e della Canottieri Aniene Daniele Stefanoni che vogando senza l’ausilio delle gambe ha fatto registrare lo straordinario tempo di 1’ 37.3.

Ma le gare non hanno offerto soltanto spunti di grande valore tecnico ma hanno dimostrato, ancora una volta la capacità aggregativa e di inclusione dell’Indoor Rowing. La giornata è iniziata infatti

martedì 18 febbraio 2020

GLI ASSI DELL’INDOOR ROWING IL 22 E 23 FEBBRAIO A ROMA PER IL 18° C2 OPEN INDOOR CHAMPIONSHIPS ITALIA 2020


La manifestazione presentata oggi a Roma. Le gare anche quest’anno si svolgeranno all’interno della Palestra Monumentale del Foro Italico di Roma


Presentata oggi a Roma la 18a edizione del C2 Open Indoor Championships che si svolgerà il 22-23 Febbraio nell’accogliente Palestra Monumentale del Foro Italico di Roma.
L’evento, ancor prima di cominciare ha già battuto ogni precedente record di partecipazione. Saranno oltre settecento gli atleti iscritti, provenienti dall’Italia e dall’estero, per quello che si può considerare l’evento clou dell’Indoor Rowing in Italia. La manifestazione gode del patrocinio della Federazione Italiana Canottaggio, dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, dell’ente di promozione sportiva ASI e della Fondazione Roma, della partnership dell’ACEA e di Proaction.

 I PROTAGONISTI-
Fra i protagonisti annunciati alcuni dei campioni della disciplina provenienti dall’Italia e dall’estero, quali il Napoletano Gennaro di Mauro, atleta del CC Napoli, detentore del record del mondo su 2k; Leone Barbaro, più volte campione del mondo di canottaggio; Francesco Procaccianti, medaglia d’argento ai recenti mondiali indoor di Parigi; atleti e atlete della nazionale Rumena di canottaggio; il pluri campione di indoor rowing il Trentino Emanuele Romoli; Diego Rivieri, medaglia di bronzo ai mondiali di Parigi e detentore di diversi record nazionali ed internazionali. Tra gli atleti paralimpici, il pluri medagliato Daniele Stefanoni; il campione Paralimpico Luca Agoletto;  e i medagliati ai mondiali Tommaso Schettino e Lucilla Aglioti.  Non mancherà una folta presenza di atleti Special Olympics, alcuni dei quali di ritorno dai Campionati del mondo di Parigi.  Sarà presente anche una folta rappresentativa del liceo Azzarita di Roma che stanno svolgendo una specifica attività di indoor rowing tanto da costituire un team altamente competitivo.
Fra gli ospiti di onore, il rugbista Andrea Lo Cicero e il presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale.