La querelle sugli allenamenti e gli eventi vietati agli atleti EPS nelle zone rosse – ma non a quelli delle Federazioni – finisce in tribunale.
Presentato oggi il ricorso TAR da parte di cinque Enti di Promozione Sportiva, ACSI, AICS, ASI, Endas e Libertas, rappresentativi di oltre quattro milioni di associati.
Nel documento preparato dagli avvocati Vittorio de Gregorio e Achille Reali, si richiede l’annullamento dell’art. 41, comma 1, del DPCM del 2 marzo 2021, solo per la parte in cui dispone che “Sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva”, nonché della stessa disposizione per come interpretata e applicata nella FAQ n.5 del sito web istituzionale del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di un successiva nota del CONI che estende il provvedimento anche agli allenamenti.