lunedì 29 marzo 2021

Divieto ai soli atleti degli EPS in zone rosse? La questione finisce in tribunale.


La querelle sugli allenamenti e gli eventi vietati agli atleti EPS nelle zone rosse – ma non a quelli delle Federazioni – finisce in tribunale. 

Presentato oggi il ricorso TAR da parte di cinque Enti di Promozione Sportiva, ACSI, AICS, ASI, Endas e Libertas, rappresentativi di oltre quattro milioni di associati. 

Nel documento preparato dagli avvocati Vittorio de Gregorio e Achille Reali, si richiede l’annullamento dell’art. 41, comma 1, del DPCM del 2 marzo 2021, solo per la parte in cui dispone che “Sono altresì sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva”, nonché della stessa disposizione per come interpretata e applicata nella FAQ n.5 del sito web istituzionale del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di un successiva nota del CONI che estende il provvedimento anche agli allenamenti.

giovedì 18 marzo 2021

Venerdì 19 maro esce il Docufilm sulla Corsa del Ricordo


Il docufilm, un riuscito mix di immagini d’epoca e di oggi, tra storia, attualità e sport, è impreziosito dal messaggio che ha voluto regalare a questo evento, anni fa, Egea Haffner da tutti conosciuta come la bambina con l’ombrellino e la valigia in mano con la scritta “Esule Giuliana”.

“Anche grazie allo sport possiamo ricordare…”, dice invece Nino Benvenuti che chiude il film con una frase tratta da un suo intervento prima di una corsa. All’interno della pellicola, tante testimonianze degli organizzatori della competizione e delle associazioni di esuli. La scelta di utilizzare, da parte del regista Michelangelo Gratton, anche immagini in bianco e nero, è legata al tentativo di conferire maggior intimità e, al tempo stesso drammaticità, ai volti e al racconto dei protagonisti.

Allenamenti zone rosse, comunicato congiunto EPS


È finito il tempo di chiedere. Gli Enti di Promozione Sportiva hanno sempre agito per raccogliere il grido di aiuto del mondo dello Sport di base e le migliaia di ASD e SSD e i loro collaboratori sportivi che rischiano la morte per annegamento dentro questo Titanic diviso in classi sociali. Siamo stufi di essere trattati come passeggeri di terza classe! 

A questo punto non basta neanche più denunciare la “paradossale” situazione che si sta verificando ormai da settimane: gli unici Organismi Sportivi che non possono svolgere la loro mission in questo Paese, sono gli Enti di Promozione Sportiva, riconosciuti a tutti gli effetti dal CONI.

lunedì 15 marzo 2021

Nuoto ASI, giù il cappello!

Anche ad Aprilia mega organizzazione e sicurezza al top. E che risultati!


Anche nella seconda prova di qualificazione a stile libero, il circuito nuoto dell’ASI, Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, ha messo in campo una organizzazione magistralmente perfetta che ha messo in primo piano la sicurezza ed il rispetto della salute di tutti i suoi partecipanti mostrando anche attraverso lo streaming live in diretta una manifestazione a tratti esaltante e condita di belle prestazioni. Unica nota stonata ahimè l’ufficializzazione della zona rossa di mezza Italia, fatto questo che costringerà la sospensione delle attività dell’Ente pronto comunque a posticipare e recuperare le manifestazioni in calendario coni. Ad ottenere il risultato più importante sono stati Antonella Corbella, Alfonso Fagiolo, roberta Di Stefano, Andrea Ruggiero, Roberto Cesarini, Leonardo D’Ippolito e Mirko Fabri, dello

lunedì 8 marzo 2021

A un anno dal Lockdown, “Lo sport merita rispetto”: striscioni sui ponti di Roma


Lo sport merita rispetto”. Roma si risveglia così, con questo messaggio affisso in diversi grandi striscioni sui ponti-simbolo della Capitale. Il Ponte Duca d’Aosta, quello dello sport e Ponte Cavour che conduce ai Palazzi della politica. E poi, Ponte Margherita, Ponte Fabricio, Ponte Sisto, il Ponte della Musica, pensando anche alle tante scuole di danza... Tutti hanno visto riecheggiare lo stesso identico slogan, un grido di dolore lanciato da tutto il mondo dello sport. Un’iniziativa organizzata da ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), con il supporto di dirigenti, tesserati ed il sostengo della struttura territoriale del Comitato Regionale del Lazio e che è pronta ad essere emulata da altre città italiane per gridare più forte che il dilettantismo costituisce nel nostro Paese la base del movimento sportivo.