lunedì 5 gennaio 2015

Una stella per le nostre stelle

Domenica 4 Gennaio si è svolto a Roma, presso la struttura polivalente di Via Oppido Mamertina, nel quartiere “Statuario Capannelle”, l’evento commemorativo “UNA STELLA PER LE NOSTRE STELLE” in ricordo di Stella Manzi, la bimba di 9 anni residente nel quartiere, rimasta uccisa il 26 dicembre del 2013 in seguito ad un incidente stradale sulla via Nettunense provocato da un pirata della strada che, privo di patente di guida e sotto gli effetti di alcool e droga, era al volante di un’auto non sua, marciante senza assicurazione. Nell’incidente rimasero feriti gravemente anche la mamma di Stella, sua sorella più piccola, e i due fratelli più grandi. L’uomo, un romeno di 22 anni, al momento risulta ancora ai domiciliari, e rischia di non fare nemmeno un anno di carcere se non verrà rivista l’udienza per la quale chiede il patteggiamento per i reati da lui commessi.

La famiglia di Stella ha iniziato una battaglia per il riconoscimento del reato di Omicidio Stradale attraverso tutti gli strumenti a sua disposizione: TV, giornali, Web, petizioni on line; per non dimenticare una donna molto speciale, la piccola Stella, che anche dopo la sua morte, attraverso la donazione degli organi è riuscita a portare sollievo ad altre piccole vite in difficoltà.


Quel che si è tentato di fare durante l’evento “Una Stella per le nostre Stelle” è stato non solo ricordare una bambina speciale, ma anche porre l’attenzione sull’educazione stradale e sul problema del riconoscimento della pena per i reati correlati alla strada, ma anche concentrarsi sul concetto di cura e attenzione: cura per la nostra vita e attenzione per quella degli altri, sulla consapevolezza che ogni nostra azione ha conseguenze su quello che facciamo o che faremo e che ha conseguenze per chi ci sta davanti. Per tale fine si sono unite tre comunità che molto hanno avuto a che fare con la piccola Stella, ma che molto hanno a che fare con i concetti di responsabilità personale, rispetto della persona e consapevolezza civica: La comunità di Statuario – Capannelle, la comunità delle Arti Marziali e dello Sport e la Comunità Scolastica.

La sinergia, spontanea e volontaria, come ha ricordato l’On. Francesca Danese, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma, che ha presenziato l’evento, è una fiamma pilota nel contesto urbano della capitale e ha funzionato alla perfezione: i ragazzi delle Arti Marziali si sono cimentati in esibizioni tecniche e in un percorso di alfabetizzazione motoria ispirato all’educazione stradale, mentre le  Maestre e gli allievi dell’istituto comprensivo di Via del Calice hanno organizzato una mostra di disegni inerenti il codice della strada che fa emergere un quadro molto interessante: non solo i piccoli autori sono risultati essere molto consapevoli delle conseguenze anche mortali di un’infrazione, ma hanno anche evidenziato che un errore, soprattutto se grave, non ammette alcuna mediazione. Le tre classi migliori sono state premiate proprio dai genitori di Stella, fra queste anche la classe della sorellina minore. La sensazione è stata ancora più lampante quando i ragazzi hanno interagito insieme ad Angelo Ferrante e Antonella Trovato, alias “Angelino e Prilli” dell’Associazione Onlus “Clowns di Protezione Civile Alfredo Rampi” che, in collaborazione con il VII° gruppo di Polizia Locale Roma Capitale, hanno coinvolto i bambini con domande sui cartelli stradali. Una manifestazione che va oltre il ricordo, l’inizio di una campagna di sensibilizzazione alla sicurezza stradale, un grido affinché venga approvato il reato di omicidio stradale, alla quale il Comitato Provinciale Romano ASI, nella persona di Roberto Cipolletti e il Comitato Provinciale Karate Roma, nella persona del M° Chiara Carotti, sono stati lieti di partecipare, patrocinando l’evento, fornendo il materiale di premiazione, facendo promozione nei canali ufficiali e tramite invito diretto via email e presenziando con il Provinciale Karate. Queste sono le iniziative che ci piace promuovere e finalizzare.

Un forte ringraziamento va anche a tutte le società e i Maestri affiliati ASI che, fra gli altri presenti all’evento, hanno partecipato insieme a noi: La BUDO TOMEI RENMEI del M°Tomei, promotrice dell’evento, L’ASD KIMASA, Lo SHORIN COBRA KAI, il DAVI’ DOJO, l’ENERGY CLUB: nonostante il periodo festivo nessuno di loro si è tirato indietro e questo avvalora la serietà e la professionalità dei docenti e l’educazione all’Arte Marziale dei loro allievi.
Una menzione speciale va anche all’Associazione Familiari Vittime della Strada, nella persona di Luciano Fantini, presente all’evento, che da anni si batte per i diritti negati di chi vede in un secondo cambiare la propria vita in maniera immodificabile, spesso senza alcun sostegno da parte dello Stato.
Domenica si è evinto che una piccola comunità può fare molto per tutti i suoi abitanti se lavora assieme, con rispetto e costruttività, può mettere piccoli tasselli e fare piccole, grandi cose. Questo è il potere della luce di unaStella.