Concluso con successo il progetto “Giovani Solidali” finanziato dalla Regione Lazio in collaborazione con la Aps Roma Sociale e l’Istituto Calasanzio di Roma di viale Cortina d’Ampezzo 256, si è sviluppato nei mesi Maggio a inizio Settembre.
Il progetto si è sviluppato su due direttrici quella della educazione ambientale e quella del disagio, supportando i ragazzi nell’affrontare questi temi e offrigli informazioni necessarie per sviluppare la consapevolezza su queste tematiche.
Attraverso la promozione delle attività motorie e sportive che sono elementi importanti sia dal punto di vista educativo che formativo per lo sviluppo psicofisico dei ragazzi, si è voluto trasmettere valori come il rispetto delle regole per una convivenza serena e pacifica, e il contrasto al fenomeno del bullismo e della devianza.
Il progetto è durata 30 gg, nei quali gli operatori di Asi Comitato Provinciale di Roma, in collaborazione con l’Istituto e la Associazione Roma Sociale hanno articolato una serie di azioni per raggiungere gli obiettivi indicati nel progetto.
E’ stato predisposto da esperti della Associazione dei questionari anonimi che hanno riguardato sia la tematica del disagio e delle devianze, bullismo e cyber-bullismo, sia la tematica ambientale più in particolare il riciclo, sostenibilità, rispetto dell'ambiente e riuso. Temi che sono e saranno sempre più di attualità, infatti sono trattati dal Piano per la transizione ecologica e culturale delle scuole indetto anche dal Ministero dell’Istruzione.
Sono state realizzate le seguenti attività pratica di ginnastica a corpo libero, arti marziali danza
Sono sati realizzati 2 incontri con gli studenti, il primo ha trattato il fenomeno del bullismo tra gli studenti, in quanto, questo si manifesta squisitamente nelle società che mostrano una certa tolleranza nei confronti della sopraffazione e del modello di forza-potere, e che incoraggiano la furbizia e la competizione. Le persone sono suddivise tra vincenti e perdenti, la sconfitta non è vista di buon occhio e viene esaltato il leader autoritario. I media o i videogiochi possono trasmettere modelli di violenza giovanile come sinonimo di forza, incoraggiando l’assenza di empatia per le vittime.
Il secondo tema trattato è stato quello del rispetto dell’ambiente, riuso – riciclo e sostenibilità, si è sensibilizzato gli studenti su queste importanti tematiche, proponendo uno stile di vita nuovo che consenta di superare la cultura del consumo sfrenato.