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domenica 31 maggio 2020

8 giugno: una nuova finestra per indennità collaboratori sportivi e fondo perduto per ASD/SSD

Con una diretta Facebook, il ministro Spadafora, ha comunicato che è stato Firmato dal ministro Gualtieri il decreto attuativo delle risorse previste nel c.d. Decreto Rilancio.
Ciò comporterà il trasferimento dei fondi alla società Sport e Salute che, già dalla fine della prossima settimana, potrebbe bonificare i 600 euro di indennità, per il mese di marzo, ai circa 47.000 collaboratori sportivi che ancora non l’hanno ricevuto. Negli stessi giorni dovrebbero essere bonificati i bonus anche per i mesi di aprile e di maggio.

sabato 4 aprile 2020

Bonus di 600 euro per i collaboratori sportivi. Emanato il decreto attuativo

Ancora dubbi sulle decisioni prese.
Da domani, ore 14 - secondo le indicazioni del Ministro Spadafora -  sul sito di Sport e Salute sarà visibile un numero di telefono al quale mandare un SMS con il proprio codice fiscale. Si riceverà, sempre per messaggio, un numero di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, ha emanato il decreto attuativo dove sono definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l’indennità di 600 euro una tantum prevista dal Decreto Legge “Cura Italia” per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi (art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n.18).
Da quanto emesso, emergono già i primi interrogativi. Quando sarà pronta la piattaforma? Domanda lecita perché si fa riferimento alla giornata di domani per l'invio dell'sms ma non c'è traccia di altra indicazione sul parto della stessa. Secondo: l'indirizzo di priorità ai percettori che hanno registrato un massimo di diecimila euro - di redditi inerenti al decreto - esclude una parte consistente se non maggioritaria della platea dei soggetti a cui dovrebbe essere finalizzato il Decreto stesso. In più, anche i tempi di assegnazione - 30 giorni dalla ricezione di una domanda i cui tempi di presentazione sono indefiniti  - lasciano forti dubbi. L'assegnazione del bonus non può non considerarsi prioritario per le persone che devono riceverlo e per le loro famiglie. Ogni ritardo è colpevole. Per non parlare di uno slalom tra i documenti richiesti in pieno stile burocratico nostrano. Grave in un periodo emergenziale.