giovedì 30 aprile 2015

Prima tappa del Campionato Nazionale ASI/FISS

Il 29 aprile sul lungomare di Ostia, si è svolta la prima competizione ufficiale del Campionato Nazionale ASI/FISS, il Campionato di Sup Surfing e Sup Surfing tradizionale.
La prima tappa regionale Surfing Tradizionale è stata un grandissimo successo sotto molti punti di vista. L’eccellente organizzazione, le condizioni del mare favorevoli, fino all’altissimo livello agonistico dimostrato, per inciso, molti degli atleti emergenti di spicco provenivano principalmente da Lazio e Toscana, hanno contribuito a rendere l’evento un bellissimo spettacolo.

Vincitore del contest Alessandro Panigutti detentore del titolo Regionale e Nazionale 2014 di categoria.
Alessandro si è aggiudicato tutte le heat, piazzandosi sempre al primo posto, ma dato l’alto livello tecnico degli avversari, ha dovuto battersi per il risultato fino alla fine.
Secondo posto per  Gianluca Beleffi, particolarmente veloce  e potente nel cavalcare le onde.
Ottima la prova del 3° classificato Luca Di Domenico mostrando un surfing pulito e gran cura nelle manovre.
Da sottolineare le nuove realtà emergenti, come il tredicenne Edoardo Melica che ha dimostrato un grande talento e stile data la sua giovane età.


L’Head Judge Fabio Giacomini e Thomas Emili, giudici qualificati ed Iscritti all’Albo Nazionale, hanno svolto il loro lavoro in maniera ineccepibile.
Benedetto di Blasio Contest Director, coadiuvato da Maurizio De Luca, ha perfettamente sincronizzato l’evento che si è concluso con una colazione offerta a tutti gli atleti ed amici presenti.
Un’altra festa dello sport come nostra consuetudine, patrocinata per il 2015 da CONI ed ASI.
Unica nota negativa di questa splendida cornice è stata l’invasione del campo gara ripetuta più volte da parte di ben noti atleti FISURF, che in spregio ai regolamenti internazionali, che loro ben conoscono, hanno reso difficile il lavoro ai competitors e ai giudici.
Vogliamo pertanto sensibilizzare la citata Associazione Surfing nel voler prendere provvedimenti disciplinarti nei confronti di tali atleti per il rispetto appunto dei regolamenti di gara che sono uguali per tutti e validi ovunque nel mondo. Se fosse stato un nostro tesserato a compiere tale infrazione sarebbe stato da noi pesantemente sanzionato.